La Rondine vola al Teatro Filarmonico
Successo alla prima per lo spettacolo e il giovane cast internazionale. Fino a domenica 25 febbraio ultime tre recite per il capolavoro di Puccini più raro ed elegante.
Stefano Vizioli firma un allestimento che colloca la vicenda in una Parigi anni ’50 pullulante di danze, feste, amori, arte, moda e ironia. Protagonista Mariangela Sicilia con un giovane cast di talenti internazionali tra cui Galeano Salas, Eleonora Bellocci, Matteo Roma, Gëzim Myshketa. Sul podio il Maestro Alvise Casellati.
La Rondine di Giacomo Puccini
Mercoledì 21 febbraio ore 19.00
Venerdì 23 febbraio ore 20.00
Domenica 25 febbraio ore 15.30
TEATRO FILARMONICO DI VERONA
Fondazione Arena di Verona omaggia Puccini nel suo centenario con La Rondine, l’opera che amò di più, nata come un’operetta e diventata uno spettacolo brillante e disincantato, in equilibrio tra commedia lirica e dramma moderno, sorrisi e lacrime. La Rondine è tornata in scena domenica al Teatro Filarmonico con un grande successo per il giovane cast di talenti al debutto nei rispettivi ruoli, dopo ben ventidue anni dall’unica presenza del titolo nei cartelloni veronesi. Repliche mercoledì 21 febbraio alle 19, venerdì 23 febbraio alle 20 e domenica 25 febbraio alle 15.
Sogni, amori, battibecchi incantano e divertono con un’orchestra finissima e ritmata, con tutte le danze di Parigi, città di luci e spasso. Magda, la Rondine del titolo e donna libera come poche nella storia del melodramma, è il soprano Mariangela Sicilia, l’amato Ruggero è il tenore Galeano Salas, la leggerezza è portata dalla coppia formata dalla cameriera Lisette e dal poeta Prunier, Eleonora Bellocci e Matteo Roma, mentre Gëzim Myshketa è il banchiere Rambaldo. Le amiche di Magda sono Amelie Hois, Sara Rossini, Marta Pluda, e il ricco cast si completa con numerose parti di fianco affidate al altrettanti giovani e artisti di talento: Gillen Munguia, Renzo Ran, Carlo Feola, Yao Bohui, Anna Bordignon, Arianna Cimolin, Giuseppe Di Giacinto, Enrico Iviglia, Gianluca Moro, Nicola Pamio, Cecilia Rizzetto, Pierre Todorovitch, Francesco Tuppo. L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e il Coro preparato da Roberto Gabbiani sono diretti dal maestro Alvise Casellati, dando vita ad una brillante Parigi nei favolosi anni ’50 sul palcoscenico del Teatro Filarmonico con una partitura raffinata e complessa ma godibilissima con cui il genio di Puccini regala sorrisi e lacrime, dichiarazioni appassionate e frizzanti schermaglie amorose. Il nuovo allestimento è curato dall’appassionato regista, pianista e docente Stefano Vizioli, in coproduzione col Teatro Coccia di Novara, con scene di Cristian Taraborrelli, costumi di Angela Buscemi, luci di Vincenzo Raponi e coreografie di Pierluigi Vanelli.
La Rondine va in scena mercoledì 21 febbraio alle 19, venerdì 23 febbraio alle 20 e domenica 25 febbraio alle 15.30. Biglietti, abbonamenti e carnet sono disponibili al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni recita, alla Biglietteria stessa del Teatro in via Mutilati.
Opera sperimentale, in bilico tra operetta viennese (da cui venne il soggetto di Willner e Recihert) e dramma moderno, La Rondine nacque su libretto del veronese Giuseppe Adami già prima della Grande Guerra, per vedere la luce a Montecarlo solo nel 1917. Da allora il suo cammino fu tortuoso, e Puccini, perennemente alla ricerca della perfezione, creò almeno tre versioni differenti con altrettanti finali diversi: nella sua concezione originale, dopo l’unico precedente di ventidue anni fa, il titolo torna finalmente a Verona nel centenario del compositore, scomparso nel 1924 mentre lavorava a Turandot. La storia racconta l’innamoramento della bella ed elegante Magda, mantenuta dal banchiere Rambaldo, per il giovane Ruggero venuto a Parigi dalla provincia: con lui sogna di abbandonare il lusso e i divertimenti per una vita tranquilla lontana dalla capitale. È lei la rondine che spicca il volo “oltre il mare/verso un chiaro paese/di sogno… verso il sole/verso l’amore”. Ma il sogno è destinato a durare? Se la vicenda ricorda in partenza La Traviata verdiana e i suoi valzer, grazie alla sapienza e alla modernità di Puccini (che cita le avanguardie musicali da Strauss al tango e autoironicamente prende le distanze dalle sue opere “sentimentali”), La Rondine offre un finale diverso, di scelta, consapevolezza e libertà.
La nuova BCC Veneta, in continuità con BCC di Verona e Vicenza, si conferma main sponsor della Stagione Artistica 2024 del Teatro Filarmonico.
Prosegue anche la ricca programmazione di Arena Young 2024, spettacoli, incontri e iniziative per bambini, studenti, famiglie, personale di scuole, università, accademie. Dopo l’Anteprima, per la rassegna Andiamo a teatro, il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni infrasettimanali al Teatro Filarmonico e partecipare al Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio a trama, personaggi e linguaggio del teatro in musica, a cura di Fondazione Arena, nella prestigiosa Sala Maffeiana. Per La Rondine è possibile partecipare al Preludio mercoledì 21 febbraio alle 18 e venerdì 23 febbraio alle 19. Info e prenotazioni: Ufficio Formazione scuola@arenadiverona.it - tel 045 8051933
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA
Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO
Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
Call center (+39) 045 8005151
Punti vendita TicketOne.it
INFORMAZIONI
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona
Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it
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Domenica 18 febbraio ore 15.30 turno A
Mercoledì 21 febbraio ore 19.00 turno C
Venerdì 23 febbraio ore 20.00 turno D
Domenica 25 febbraio ore 15.30 turno B
La Rondine
Commedia lirica in tre atti di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Adami, A.M. Willner e H. Reichert
Editore Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano. Prima versione 1917
Direttore Alvise Casellati
Regia Stefano Vizioli
Scene Cristian Taraborrelli
Costumi Angela Buscemi
Luci Vincenzo Raponi
Coreografia Pierluigi Vanelli
Magda Mariangela Sicilia
Lisette Eleonora Bellocci
Ruggero Galeano Salas
Prunier Matteo Roma
Rambaldo Gëzim Myshketa
Yvette/Georgette Amelie Hois
Bianca/Lolette Sara Rossini
Suzy/Gabrielle Marta Pluda
Gobin/Adolfo Gilles Munguia
Perichaud/Rabonnier Renzo Ran
Crebillon/Maggiordomo Carlo Feola
con Yao Bohui, Anna Bordignon, Arianna Cimolin, Giuseppe
Di Giacinto, Enrico Iviglia, Gianluca Moro, Nicola Pamio,
Cecilia Rizzetto, Pierre Todorovitch, Francesco Tuppo
Ballo Amedeo Angelone, Marianna Monteleone, Amand Pulaj,
Mirand Pulaj Vittoria Silluzio, Rebecca Testa
Figuranti Vittorio Bentivoglio, Elia Corrone, Alberto Guerrini,
Alberto Morelato, Andrea Ongarelli, Marino Prostran
Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona
Maestro del Coro Roberto Gabbiani | Direttore Allestimenti Scenici Michele Olcese
Maître de Ballet Gaetano Petrosino Bouy
Nuovo allestimento in coproduzione tra Fondazione Arena di Verona e Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara
In occasione del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini
Tempi di spettacolo Atto I e II 75’ circa · intervallo · Atto III 40’ circa