Ricciarelli Katia

Soprano

Katia Ricciarelli studia al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, debuttando a Mantova nel 1969 con La Bohème di Puccini e l'anno successivo al Regio di Parma ne Il Trovatore di Verdi. Nel 1971 vince il “Concorso Internazionale Voci Verdiane” indetto dalla Rai.

 

Si esibisce nei maggiori teatri del mondo: Lyric Opera di Chicago (1972), Teatro alla Scala di Milano (1973), Royal Opera House di Londra (1974), Metropolitan Opera di New York (1975), spaziando tra le opere di Puccini, Verdi, Rossini, Donizetti e altri, e raggiungendo livelli di particolare eccellenza nella seconda metà degli anni settanta (Anna Bolena di Donizetti a Parma nel 1977; Tancredi di Rossini a New York nel 1978).

 

Negli anni ottanta inizia una collaborazione decennale col Rossini Opera Festival di Pesaro, raccogliendo notevoli successi nel repertorio belcantista: Rossini principalmente (Semiramide, Elena ne La Donna del lago, Bianca in Bianca e Falliero a fianco di Marilyn Horne, Ninetta ne La Gazza ladra, Madama Cortese nella storica prima ripresa assoluta de Il Viaggio a Reims sotto la direzione di Claudio Abbado), ma anche Donizetti (ricordiamo soprattutto Lucrezia Borgia a Bologna nel 1984); tra le esibizioni rimaste nella storia anche Otello di Verdi al Teatro alla Scala nel 1987.

 

Nel 1994 viene insignita a Vienna per i venticinque anni di carriera del titolo di Kammersängerin e di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 1999 in occasione del 30º anniversario di carriera debutta in Fedora di Giordano.

 

Negli anni 2000 è direttrice artistica del Politeama Greco di Lecce, dove debutta in nuove opere: Werther di Massenet (2001), Le Convenienze ed inconvenienze teatrali di Donizetti (2002), Rinaldo di Händel (2003). Ricopre la carica di direttore artistico dello Sferisterio di Macerata dal 2003 al 2005.

 

Nello stesso periodo affianca all'attività musicale la nuova carriera di attrice, inizialmente in film TV e fiction, successivamente in film d'autore ricoprendo anche ruoli da protagonista, come ne La seconda notte di nozze di Pupi Avati, la cui interpretazione le vale il “Nastro d'Argento”. Si dedica inoltre al musical, e vanta un’ampia e considerevole discografia.

 

Al Teatro Filarmonico di Verona debutta nel 1976 nei panni di Violetta ne La Traviata di Verdi; torna solista in due concerti sinfonici nel 1977, e protagonista di due recital nel 1980 e nel 1997; nel 1992 interpreta il ruolo del titolo in Maria Stuarda di Donizetti; nel 1995 è Anna Glawari ne La Vedova allegra di Lehár; nel 1997 è Aspasia in Axur re d’Ormus di Salieri.

 

All’Arena di Verona debutta nel 1973 con Simon Boccanegra di Verdi; nel 1977 e nel 1978 è solista in concerti lirico-sinfonici; nel 1978 è Leonora ne Il Trovatore di Verdi; nel 1979 è Liù in Turandot di Puccini e Violetta ne La Traviata; nel 1984 interpreta Giselda ne I Lombardi alla Prima Crociata; nel 1986 è solista nella serata a scopo benefico Questa è l’Arena, qui è nata Maria Callas e nel 1991 in un Concerto mozartiano; nel 1994 veste i panni di Desdemona in Otello; nel 1995 è di nuovo Liù in Turandot; nel 1999 è protagonista del Concerto di Gala in onore dei suoi trent’anni di carriera.

Torna all’Arena per il Festival d’estate 2020

Ha partecipato a

Soci Fondatori e Partner

Soci Fondatori

Major Partner Arena di Verona Opera Festival