Considerato uno dei più eleganti e completi cantanti belcantisti sulla scena lirica di oggi, il tenore Gregory Kunde appare su tutti i principali palcoscenici operistici e concertistici del mondo collaborando regolarmente con direttori d’orchestra e registi del calibro di: Abbado, Bonynge, Callegari, Chailly, Chung, Davis, de Ana, del Monaco, Gardiner, Livermore, McVicar, Mehta, Muti, Nagano, Nelson, Noseda, Pappano, Pizzi, Plasson, Pretre, Ranzani, Rattle, Ronconi, Scimone, Tate, Zedda e molti altri.

Dopo il repertorio belcantistico, negli ultimi anni trionfa anche nel repertorio drammatico diventando uno dei maggiori interpreti odierni del ruolo del titolo in Otello di Verdi, con il debutto alla Fenice di Venezia, e successivamente in Giappone e a Palazzo Ducale diretto da Chung, a Valencia diretto da Mehta, a Torino diretto da Noseda, a Genova, Siviglia, Madrid, Londra, Barcellona, Monaco di Baviera, Montecarlo, Dresda, Vienna, Pamplona, Parigi e al San Carlo di Napoli diretto da Mariotti.

Debutta nella scena europea come direttore d'orchestra al Festival Donizetti di Bergamo con Maria di Rohan di Donizetti e dirige Il Barbiere di Siviglia di Rossini alla Fenice di Venezia e un concerto sinfonico all'Opéra di Nizza.

Tra i suoi impegni recenti e futuri si ricordano: Ernani di Verdi a Lisbona, Piacenza, Ferrara e Reggio Emilia; Turandot di Puccini, Otello e Luisa Miller di Verdi e Andrea Chénier di Giordano al Comunale di Bologna; La Forza del destino di Verdi a Parma; Il Trovatore e Aida di Verdi a Los Angeles; Turandot a Madrid e Parigi; Otello a Piacenza, Modena, Reggio Emilia, Roma; Aida, Andrea Chénier e Il Trovatore a Vienna; Le Prophète di Meyerbeer a Berlino; Don Carlos di Verdi a Liege; Messa da Requiem di Verdi diretto da Mehta a Tel Aviv; Aida, Turandot e La Fanciulla del West di Puccini ad Amburgo; Pagliacci di Leoncavello a Dresda, Parma e Bologna; Fidelio di Beethoven a Nizza; Aida a Cincinnati e Roma; Les Troyens di Berlioz a Monaco di Baviera; Il Tabarro di Puccini nel ruolo di Luigi a Roma diretto da Mariotti; La Juive di Halévy a Torino; Billy Bud di Britten a Vienna; Andrea Chénier a Berlino.

Debutta nel 2015 all’Arena di Verona nel ruolo di Radamès in Aida, nel 2018, oltre riproporre il precedente ruolo, torna nei panni Calaf in Turandot

Torna al 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 come Radamès in Aida.

Biografia aggiornata a Giugno 2023. 

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